![]() Francesco Gregorini: uno dei pochi calciatori confermatissimo dalla società. E questa prova d’affetto e di stima reciproca assicura allo Sporting Pianorese l’elemento cardine che tutte le grandi squadre devono avere: un portiere di assoluta affidabilità. Sempre interventi di alta scuola (a proposito ..bravo Mario) e i suoi guantoni sono ormai una certezza. Urla, sbraita, richiama la difesa. L’area di rigore” è casa sua” chi vuole entrare deve essere assolutamente autorizzato!!! Anche lui senatore della squadra dall’alto della sua esperienza anche con parole decise, ma sempre misurate, che quando servono tengono alta l’attenzione del gruppo. Saracinesca: voto 9,5. ![]() Bignami Edoardo: tra i maggiori protagonisti di questo grande campionato. Insieme a capitan Calligola formano una vera e propria “Linea Maginot” e concedono parecchie domeniche tranquille al nostro portiere volante Gregorini. Per lui l’allenamento e la partita sono la stessa cosa affrontati sempre con il piglio del samurai, pronto a predicare sempre umiltà e coraggio. Si permette anche il lusso di realizzare il gol vittoria nell’ostico campo dello Sporting ValSanterno. Unico neo: ha deciso, per problemi fisici, che la finale vinta ai play off coincidesse con la sua ultima apparizione in campo in partite ufficiali. Noi cercheremo, in tutti i modi di fargli cambiare idea, almeno per un’altra stagione. Vero? Colonna: Voto 9,5. ![]() Gabriele Calligola: “un capitano, c’è solo un capitano”.. veterano, leader, icona. Nonostante gli anni passino lui non si risparmia e il mister Laganà tantomeno. Sempre a lottare su ogni pallone cerca di dare sempre i giusti consigli ai compagni qualche volta tranquillamente qualche altra con un urlo, ma tutti lo rispettano e cercano d’imparare da lui. Gestisce il reparto difensivo con carisma, eleganza e competenza. Grande trascinatore in campo e fuori, mantiene alta la concentrazione diventando subito leader insieme ai senatori del gruppo. The wall: Voto 9,5. ![]() Benassi Lorenzo: altro leader indiscusso di questa squadra, borbottatore di serie, sbraita, si dimena ma dove c’è da lottare e gettare il cuore oltre l’ostacolo, lo certificano sempre tra i migliori. Di spada o fioretto, a seconda delle esigenze, lui risponde sempre “Presente” a gran voce. Gagliardo: Voto 9. ![]() Anania Pietro: partito in sordina a causa della mancata preparazione estiva conferma la sua capacità di farsi trovare pronto quando mister Laganà gli offre una chance. Dall’alto dei suo anni “over” sa gestirsi come non pochi arrivando lucido e determinato nel finale di campionato quando le energie e le forze cominciano ad andare in riserva. Questa sua esperienza lo porta a trovare il posto da titolare nelle gare che contano, comprese semifinale e finale dei play off dove dalla sua parte “non si passa. Punto e basta”. Inossidabile: Voto 9. ![]() Zoppetti Francesco: “..li sempre li, li nel mezzo finché ne hai..” Ma quanti polmoni ha? Mastino del centrocampo verdeblu recupera palloni a volontà e li smista ai compagni dettando i ritmi di gioco predicati da mister Laganà. Prima parte della stagione tormentata da guai fisici ma poi è diventato una delle bandiere di questa squadra ed un beniamino del pubblico. Non si risparmia mai ed è in questo modo che dà l’esempio ai compagni i quali si fidano e lo prendono come esempio da seguire e da raggiungere. La perla annuale? L’eurogol realizzato nella partita decisiva contro il San Donato. Never give up!!!: Voto 9. ![]() Gioia Francesco: Annata iniziata male con un infortunio nei giorni precedenti l’inizio della preparazione che gli costa un po’ di ritardo nella condizione. Ma poi quando guarisce mister Laganà non ne può più fare a meno. E’ lui l’uomo in più del centrocampo verdeblu, colui a cui è affidata sia l’interdizione che la manovra. Sale in cattedra e dimostra di possedere un grande talento. E’ bravissimo ad impostare il gioco, sa segnare (3 gol all’attivo in stagione) e quando serve aiuta il reparto arretrato. Talismano : Voto 9. ![]() Federico Antoniani: un classe 95 dalle belle speranze e dai grossi margini di miglioramento. Si colloca bene sin da subito in organico giocando, sia da titolare che subentrando a gara in corso, ottime gare. Ottima personalità, assistman a suon di dribbling che spesso mette in condizione i compagni di squadra di andare a rete. Il suo è un lavoro di scatti e riscatti ma anche di metri e cross. Promessa: Voto 8,5. ![]() Luis Andrea Tomba: “Luisito”.. l’essenza del calcio. Un nr. 10 completo. La palla nei suoi piedi è argilla pronta ad essere modellata per creare virtuosismi e giocate ai confini della realtà. Un’onda trainante per la squadra, segna gol a raffica tutte di assoluta qualità e da cineteca, 14 perle che resteranno nel cuore di tutti i tifosi verdeblu che lo hanno eletto proprio beniamino per la sua grande passionalità. Il calcio è il suo pane e, in generale, offre prestazioni sempre sopra la media anche quando non segna. Si segnala anche come calciatore più “social” della squadra. Dove c’è goal c’è Luisito, no Luisito, no party: Voto 9,5. ![]() Onofri Paolo: un maledetto infortunio ad inizio stagione complica la sua avventura iniziale con la maglia verdeblu, anche se tutte le domeniche di campionato lui è li a sostenere ed incoraggiare i compagni. Poi ritorna in campo ed è magia. Ha tecnica fine, tipica del calciatore che sa come giostrare la palla e introdursi tra le linee. Gioca con la voglia, la grinta e la motivazione di un ragazzino, con le sue invenzioni e i suoi strappi da sempre la sensazione che qualcosa di importante possa sempre accadere. Dall’alto della sua classe prende la palla e si presenta dal dischetto di rigore, per ben due volte, nella semifinale contro l’Ozzano Claterna. Naturalmente gol e prestazione da incorniciare. Poeta del campo: Voto 9. ![]() Luca Carbone: il Tanke, bomber di razza. Parte titolare e nelle tre prime gare di campionato realizza tre gol che valgono altrettanti pareggi. Poi alcuni guai fisici e problemi personali ne condizionano il rendimento. Però i cavalli di razza escono alla distanza e lui ritorna alla grande nel finale di stagione facendo sentire tutto il suo peso offensivo nelle gare che contano. Sblocca il risultato contro il Quarto e il Lokomotiv e, non dimenticheremo mai, la galoppata in solitario del primo goal nella finale play off contro la Stella Azzurra che lo inseriscono di diritto nella storia verdeblu. Decisivo: Voto 9. ![]() Mpian Bright Owusu: il nostro “Oba”, l’arma letale di mister Laganà. Salta tutta la prima parte della stagione per un infortunio muscolare. Ma poi quando ritorna in campo al Marino Dainesi hanno dovuto installare l’autovelox per poterlo monitorare. Dotato di un formidabile scatto, di tecnica sopraffina ma sempre essenziale che sa inserirsi come seconda punta, a supporto di un dribbling mortifero per le difese ospiti che cercano di limitarlo come possono. Prende un sacco di botte ma mai un lamento….macina chilometri su e giù sulla fascia sinistra.. instancabilmente. Freccia Nera: voto 9. ![]() George Chibende: il suo gol vittoria al 70° minuto nella finale dei play off contro la Stella Azzurra lo lancia di diritto nella leggenda verdeblu. Grandi doti dal punto di vista tecnico-tattico e velocità impressionante ne fanno uno dei principali protagonisti del trionfo finale. Anche lui con il contachilometri sempre inserito sulla fascia destra, aiuta i compagni in fase difensiva, offre assist agli attaccanti e realizza quattro gol di pregevoli fattura tra i quali “quello magico” della finale. Leggendario: voto 9. ![]() Dal Ferro Alessandro: se la favola pianorese ha potuto scrivere un lieto fine, una pagina importante spetta anche a questo ragazzo che nell’ultimo istante del tempo di recupero della gara contro il San Donato è volato in cielo a raccogliere di testa un traversone e realizzare il goal vittoria del 3 a 2 che ci ha permesso di continuare la nostra splendida rincorsa. Ottimo ragazzo, arrivato nella parentesi di mercato di dicembre, sempre in grado di dare il giusto ricambio al reparto arretrato, molto preparato e con un fisico da corazziere. Possente: Voto 8,5. ![]() Massari Francesco: il nostro “Dott.” rappresenta la vera anima pianorese. Infatti a fare grande una squadra non sono solo i giocatori che con costanza scendono in campo, ma anche e soprattutto quelli che, restando a disposizione, garantiscono apporto, sostegno e tifo per i propri compagni di squadra. Francesco rappresenta un esempio perfetto da questo punto di vista e quando viene chiamato in causa risponde sempre “Presente”. Chapeau: Voto 8,5 ![]() Mondini Stefano: arrivato nel mercato di dicembre con la nostra arcigna difesa titolare è stata dura ritagliarsi spazio. Ha il grande merito di farsi trovare sempre pronto quando a match iniziato viene chiamato in causa. Ma lui è giovane e sicuramente avrà fatto tesoro degli insegnamenti dei senatori. Futuro: Voto 8. ![]() Vicinelli Diego: centrocampista dinamico e dal fisico di maratoneta, risulta una validissima alternativa ai titolari, giocando anche parecchie partite dal primo minuto. Macina tanti chilometri in mediana grazie alla sua forza fisica e alla sua continuità, risultando prezioso quando “c’è da difendere il risultato”. Super Jolly:Voto 8,5 ![]() Pepe Alessandro: arrivato nella parentesi di mercato di dicembre si è subito trovato in armonia con lo spogliatoio per la sua grande simpatia e spontaneità. Un torello è il caso di dire, la sua difesa di palla permette alla squadra di risalire e conquista falli a ripetizione, un gioco il suo tutto al servizio della squadra. Parte poche volte titolare ma segna sempre gol pesanti: il primo contro il San Gabriele dando il via alla rimonta che ci porta al pareggio finale; il secondo nella vittoria esterna contro la capolista Baricella e il terzo che sblocca il risultato contro l’ostico Quarto. Sagace: Voto 8,5. Un voto più che positivo anche a chi ha avuto meno spazio durante il corso del campionato: Luca Bedori, Alex Rinaldi, Leonardo Steven Rubini, Vanel Fotso, Christopher Parisi, Nicola Trafficante e Herliin Popa. Grazie di cuore. ![]() Mister Massimiliano Laganà: “Veni, vidi, vici”. Mette la sua sapienza calcistica al servizio della squadra e dirige il capolavoro di questo campionato. Raccoglie i cocci di una squadra alla deriva dopo un inizio balbettante e fa scattare qualcosa di speciale all’interno dello spogliatoio. La fiducia reciproca tra mister e giocatori cresce sempre di più e la lunga rincorsa, finita con la vittoria finale dei play off, ne certificano il salto di qualità di tutta la rosa. Tradotto in sette lettere: S E C O N D A!!!! Condottiero; Voto 10. ![]() Il Presidente Daniele Maccagnani: grande Pres. per la tua presenza sempre costante e sempre discreta. Hai sempre supportato in silenzio e con entusiasmo la creazione di questo splendido gruppo creando dal nulla una squadra vera una squadra che sappia riportare Pianoro nel calcio che gli compete da sempre. La promozione ottenuta ti appartiene perché ottenuta anche mediante decisioni dolorose ma necessarie. Immenso: Voto 10. ![]() Mario Deplanu: l’uomo in più dello Sporting Pianorese. Preparatore dei portieri, dirigente, giornalista, pubblicista, addetto agli arbitri e chi più ne ha più ne metta. Vera anima pulsante di questo gruppo dedica “anema e core” a questo progetto e alla fine la sua gioia per la vittoria finale è contagiosa ed incontenibile. Insostituibile: Voto 10. ![]() Pellegrino Pasquale – Vice allenatore: voluto fortemente dal mister Laganà al momento dell’investitura di allenatore ha sempre palesato professionalità ed esperienza al servizio della squadra. Una garanzia: Voto 10 ![]() Preparatore atletico e massaggiatore – Andrea Fantini: i suoi carichi di lavoro sono una delizia per i ragazzi, Vero? I muscoli e le articolazioni della Lagana’s band non potrebbero essere in mani migliori. E’ lui la figura di riferimento quando c’è un dolore dopo uno scatto durante le sedute d’allenamento e in gara. Miracoloso: Voto 10. ![]() Direttore Sportivo - Giovanni Galli: l’esperienza maturata nel mondo del calcio gli appartiene di diritto e la mette a disposizione della squadra. Ha i requisiti fondamentali per svolgere questo ruolo importante e delicato fatto sempre di attenzione e regole da non perdere mai di vista. Conoscenza dell’ambiente calcistico che serve non solo in campo ma soprattutto dietro le quinte. Saggezza: Voto 10. ![]() Ippazio Melcarne: fulcro del calcio parlato, chi meglio di lui dall’alto della sua esperienza dattilografica poteva raccontare al meglio tutte le nostre partite e anche quando il sottoscritto (io, Mario) prendevo appunti per la sua assenza, la sua penna sapeva raccontare e scrivere alla perfezione con TESTA e CUORE qualsiasi azione, dribbling, assist, senza averla vista!! Giornalista vero dello Sporting Pianorese : Voto 10. ![]() Vitali Tiziano: tuttofare d’eccellenza. Offre il suo contributo con un occhio alle faccende da svolgere e un occhio al campo. La gioia e l’emozione per la vittoria finale è la giusta ricompensa di chi nel silenzio si prodiga e lavora instancabilmente. Entusiasmante: Voto 10. Il trio delle Meraviglie: Giancarlo La Porta (lo sbandieratore), Vincenzo Rapolla e Pasquini Stefano: Le griglie e i fornelli non hanno segreti per questi stakanovisti della tavola imbandita. Deliziano i nostri ragazzi con creazioni alimentari e porzioni da gigante Gulliver che preoccupano un tantino il nostro mister per la bilancia. Unico neo della stagione? “Le orecchiette pugliesi con la panna”. Per un salentino d’hoc una vera e propria pugnalata al cuore!!! Immensi: Voto 10. GRAZIE VERAMENTE A TUTTA LA SOCIETA' SEMPRE TESTA E CUORE
Ippazio Melcarne e Mario Deplanu |
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Dicembre 2021
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