Ho provato a scrivere qualcosa, niente, troppa roba, Pianoro è un pezzo troppo importante della mia vita, Pianoro è casa mia, troppi ricordi, troppe persone da ringraziare, tanti anni vissuti sempre al massimo, con alti e bassi, ma sempre al massimo, oggi che me ne vado, mi guardo indietro, vedo il lavoro fatto finora e ho i brividi.
Vedo migliaia di persone e centinaia di bambini, vedo i mille progetti realizzati, vedo un mondo al quale vorrò sempre bene e che mi mancherà sicuramente, ma che non mi appartiene più, perché vedo la mia coscienza, ho la certezza di aver dato tanto, ma anche la convinzione di non aver più tanto da dare, è giusto così. Lascio una società giovane e organizzata, lascio amici arrabbiati, ma anche no, lascio persone alle quali mi lega una stima che va oltre il calcio, lascio un settore giovanile d’elite, tra i più competitivi della regione, una favola unica del calcio giovanile nazionale, lascio, soprattutto, un patrimonio umano di rara bellezza. Lascio il timone del settore giovanile a persone che per anni hanno collaborato al mio fianco, dalle quali ho imparato tanto, e alle quali sono legato da ricordi indelebili di mille avventure vissute insieme, soprattutto nei momenti più difficili, Vittoriano, Donatella, Alessandro, gli allenatori e tutti voi “Pianoresi” da oggi avrete un compito in più, farmi sapere che a Pianoro si suda, si lavora, si cresce, si gioca ancora con quello spirito che ci ha accompagnato in questi anni e che ha reso possibile tutto ciò. Non mi rimane niente altro da dire se non grazie, è stato bellissimo, continuate a fare la differenza, il sentiero è tracciato, sarà sempre in salita, ma è salendo che si diventa più forti, io, per voi, ci sarò sempre, vi voglio bene. Davide Mattioli |
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Dicembre 2021
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