I genitori, che decidono di cominciare a fare sport ai loro figli, s assumono delle responsabilità da non sottovalutare.
Importante è scegliere lo sport che piace al bambino e capire in quale società sportiva mandarlo, quella in grado di aiutare a far crescere ed educare i bambini. Tre sono i parametri da considerare:
Ora, descrivo una Scuola Calcio Ideale, ma i concettI vanno bene per qualunque altro sport. La Filosofia della Società La Scuola Calcio deve insegnare i valori che sono alla base di una corretta educazione: l'autonomia la disciplina fuori dalle regole di casa la socializzazione con persone che non sono i genitori o i parenti la competizione all'interno di regole prestabilite il concetto di limite personale e, di conseguenza, saper gestire la sconfitta come la vittoria la solidarietà di squadra con i valori di amicizia e gruppo il concetto di errore personale e degli altri il riconoscimento dell'autorità dell'arbitro il rispetto per l'autorità dell'alleducatore Valutare l'Ambiente Determinante è conoscere l'ambiente che il bambino andrà a frequentare: eve essere pulito, confortevole, protetto, diretto da persone competenti Per ambiente, si deve intendere anche il mondo che circonda lo sport-calcio, fatto spesso di volgarità poco civili, eccessivo agonismo, con gravi colpe dei genitori, ma anche di dirigenti e tecnici poco preparati ed avveduti. Il clima corretto e il giusto messaggio che la società deve far passare è questo: a queste età il bambino deve giocare e divertirsi, il risultato non conta, fondamentale è la cultura della prestazione, frutto dell'impegno che il bambino mette negli allenamenti e nelle partite. La Scelta dei Tecnici La società deve scegliere i tecnici che, a queste età, devono essere anche educatori, in una parola sola un Alleducatore. Meglio giovani laureati in Scienze Motorie che hanno giocato o giocano a calcio e già lavorano nel mondo della scuola: capiscono meglio il linguaggio dei bambini e hanno già esperienza diretta della mentalità dei genitori nei colloqui di valutazione dei bambini. La società sportiva, al pari della famiglia e della scuola, è un'agenzia educativa e allora sarebbe un segnale di un Paese civile ed evoluto quello di costruire un percorso formativo, condiviso da queste tre entità, appoggiato anche dall'amministrazione comunale e dalla parrocchia. L'Italia ha una scarsa cultura sportiva: a scuola si fa poco movimento, molti bambini sono obesi, tanti ragazzi abbandonano l'attività sportiva, l'impiantistica è obsoleta, fatiscente e pericolosa. Tutti noi dobbiamo fare la nostra parte ed arrivare ad un risultato compiuto e fondamentale: il bambino sarà in futuro un uomo migliore il genitore, meno tifoso e fazioso, sarà più felice la scuola capirà l'importanza educativa della società sportiva l'amministrazione comunale si renderà conto che fare sport fa bene alla salute e i costi del servizio sanitario nazionale, via via che il bambino si farà adulto e diventerà maturo, avrà costi minori, perchè l'insorgere di certe malattie sarà inferiore. alla prossima, insieme saremo rock! Gianni Galli |
ARCHIVIO
Dicembre 2021
|