Commento dell'inviato speciale Tacco DiVinoAmanti del calcio in erba e lettori tutti,
eccoci di nuovo per un esaltante, favoloso, elettrizzante, emozionate, appassionante ed unico spettacolo dei nostri “cinni” con gli scarpini tacchettati. Nella serata umida e fredda di Venerdi’ 2 Dicembre 2016, presso lo Sporting Arena di Pianoro, al secolo Stadio Marino Dainesi, si affrontano la ASD MSP Calcio di Monte San Pietro e lo Sporting Pianore 1955 per il campionato invernale esordienti 2004. Per i bianchi di Pianoro, reduci da due vittorie di fila la seconda delle quali entusiasmante per temperamento e dinamismo in quel di Ghepard, è l’ultima partita di questo girone che i ragazzini di Mr Brini devono vincere per sperare di passare il turno tra le prime della classe. La MSP è una formazione di tutto rispetto sulla quale gli osservatori dello Sporting avranno dettagliatamente relazionato lo staff tecnico. Il terreno di gioco, che riflette un verde quasi smeraldo sotto la sufficiente luce artificiale, è leggermente bagnato e allentato, in alcuni punti un poco gibboso. Per la prima frazione di gioco il mister di casa manda in campo una squadra d’attacco con un modulo a tri-zona 4-3-3 mascherato, giacchè nel reparto di mezzeria figurano solo due centrocampisti di ruolo. L'istrionico Mister sta diventando punto di riferimento per tattiche innovative e oramai la zona di Nils Liedhom e la Bi-zona del popolare Oronzo Canà sembrano largamente superate. Vedremo cosa succederà perché le consegne sembrano rigide. In ogni caso, davanti al confermato Saracinescu si posiziona il gruppo granatieri di montagna con Rick e Gian sulle fasce , Caterpillar Simon e Jack-lo-Stoppatore (oggi capitano) al centro. Da destra verso sinistra, La linea centrale d’assalto è formata dal Gianburrasca di Pianoro, il Roccioso e il Terrier di Loiano. Gli arditi attaccanti sono il Siluro dello Zena, il centroavanti-legume (alias Fagiol) e la Freccia del golfo vesuviano. Sugli spalti il simpatico pubblico applaude le due squadre che scendono in campo con i padroni di casa nella bianca divisa con pantaloni blu e gli ospiti in un completo blu scuro. Alle 18.33 il Signor X della sezione di Botteghino fischia l’inizio. Nei primissimi minuti la partita si gioca prevalentemente a centrocampo dove gli ospiti dello MSP sembrano gestire meglio la palla rispetto ai padroni di casa i quali, pero’, non lasciano un sol centimetro di terreno senza lottare. La partita prosegue su un binario di perfetto equilibrio quando in un’azione di attacco lo sgusciante Fagiol semina il panico non appena ricevuto lo sferico cuoio nei 16 metri avversari. In velocità, con la palla ancorata al piede, il centroavanti-legume salta come birilli due giocatori avversari e segna il goal dell’uno a zero. Boato nell’arena e giocatore sommerso dai compagni per i festeggiamenti di rito. Dopo il goal, la manovra dello Sporting diviene piu’ fluida e le geometrie si fanno piu’ precise nonostante i diversi errori di grammatica commessi. La MSP prova a replicare ma i dannati del centrocampo non li lasciano ragionare e in piu’ di una occasione lo Sporting potrebbe passare se rispettivamente il Roccioso, il Fagiol e il Siluro dello Zena concludessero di sinistro anzichè insistere nel dribling per colpire col destro. Il primo tempo si chiude sull’uno a zero per lo Sporting ma lungi pensare che sia stato un assedio perché lo MSP gioca con gagliardia e destrezza senza pero’ costruire vere occasioni da rete. Da segnalare le prove maiuscole dell’imprendibile Fagiol, del tenace Terrier di Loiano (apparso ai piu’ come un leone) e del preciso Jack-lo-Stoppatore. Girandola di Sostituzioni tra le quali notiamo Bat-Man per Saracinescu, Silvestrino (alias Peter) per Gian, Speady Gozales Messi al posto di Rick, il mastino di Carteria (inizialmente indisposto) per il Gianburrasca di Pianoro e il Rosso d’Irlanda per il siluro dello Zena. Pronti via e parte il secondo tempo con i 22 che lealmente si sfidano su ogni zolla del prato. Lo MSP è rientrato rinfrancato e avendo anche spostato il lungo n.3 al centro dell’attacco, prova a sfondare in velocità la rinnovata difesa dei bianchi. Difesa che si trova impreparata in un paio di occasioni ma il superlativo Bat-Man interviene con maestria e tempismo sventando le minacce. Il mister locale si sgola con ruggiti che suonano e come incitamento e come suggerimento solo talvolta di rimprovero: Carlo Mazzone è di nuovo tra noi! Lo Sporting cresce e la MSP comincia a lasciare spazio. Il lavoro fatto dai centrocampisti è colossale. I tre devono fare cerniera ed effettuare le ripartenze che in questa seconda frazione sono ben supportate dai due laterali di difesa. La pressione dei ragazzi di Brini sale ancora e le intensità delle loro giocate li porta spesso al tiro a volte impreciso e altre volte ribattuto. In una di tali azioni la sempre insidiosa freccia del golfo si mangia un goal già fatto seguito dall’ilare sconforto del padre. In azione analoga a quella del primo tempo lo Sporting passa di nuovo. Il centroavanti (oggi imprendibile) spostato sulla destra del fronte di attacco prende palla dribla un paio avversari e segna il goal. Bellissimo! Non passano che quattro minuti che il Roccioso ne combina un delle sue: leggermente decentrato a sinistra entrando nei 16 metri di attacco salta alcuni avversari e trafigge per la terza volta il portiere avversario. Il secondo tempo, terminando due a zero per lo Sporting, si chiude con i bianchi ancora in avanti. In questa frazione, il gioco dello Sporting ha costretto ad un atteggiamento troppo difensivo quelli dello MSP che schierandosi col centrale difensivo come ultimo uomo ( il libero dei tempi che furono) permetteva agli avanti avversari di rimanere sempre in gioco triangolando di tra loro o ricevendo palla dalle retrovie. Ancora sostituzione da entrambe le parti e si parte col terzo tempo. Quelli dello MSP sembrano non averne piu’ e i bianchi di Pianoro vanno ancora a bersaglio col Terrier di Loiano (alias Matti) che meritatamente sigilla la frazione sull’uno a zero. Partite corretta ed in tal senso esemplare che lo Sporting vince per tre tempi a zero (4-0 il computo totale delle reti) Insieme saremo Rock, per ora…..a momenti! Alla prossima Il Vostro inviato quasi special e di parte (ma non troppo) Tacco diVino |
ARCHIVIO
Dicembre 2021
|