![]() Francesco Gregorini: uno dei pochi calciatori confermatissimo dalla società. E questa prova d’affetto e di stima reciproca assicura allo Sporting Pianorese l’elemento cardine che tutte le grandi squadre devono avere: un portiere di assoluta affidabilità. Sempre interventi di alta scuola (a proposito ..bravo Mario) e i suoi guantoni sono ormai una certezza. Urla, sbraita, richiama la difesa. L’area di rigore” è casa sua” chi vuole entrare deve essere assolutamente autorizzato!!! Anche lui senatore della squadra dall’alto della sua esperienza anche con parole decise, ma sempre misurate, che quando servono tengono alta l’attenzione del gruppo. Saracinesca: voto 9,5. ![]() Bignami Edoardo: tra i maggiori protagonisti di questo grande campionato. Insieme a capitan Calligola formano una vera e propria “Linea Maginot” e concedono parecchie domeniche tranquille al nostro portiere volante Gregorini. Per lui l’allenamento e la partita sono la stessa cosa affrontati sempre con il piglio del samurai, pronto a predicare sempre umiltà e coraggio. Si permette anche il lusso di realizzare il gol vittoria nell’ostico campo dello Sporting ValSanterno. Unico neo: ha deciso, per problemi fisici, che la finale vinta ai play off coincidesse con la sua ultima apparizione in campo in partite ufficiali. Noi cercheremo, in tutti i modi di fargli cambiare idea, almeno per un’altra stagione. Vero? Colonna: Voto 9,5. ![]() Gabriele Calligola: “un capitano, c’è solo un capitano”.. veterano, leader, icona. Nonostante gli anni passino lui non si risparmia e il mister Laganà tantomeno. Sempre a lottare su ogni pallone cerca di dare sempre i giusti consigli ai compagni qualche volta tranquillamente qualche altra con un urlo, ma tutti lo rispettano e cercano d’imparare da lui. Gestisce il reparto difensivo con carisma, eleganza e competenza. Grande trascinatore in campo e fuori, mantiene alta la concentrazione diventando subito leader insieme ai senatori del gruppo. The wall: Voto 9,5. ![]() Benassi Lorenzo: altro leader indiscusso di questa squadra, borbottatore di serie, sbraita, si dimena ma dove c’è da lottare e gettare il cuore oltre l’ostacolo, lo certificano sempre tra i migliori. Di spada o fioretto, a seconda delle esigenze, lui risponde sempre “Presente” a gran voce. Gagliardo: Voto 9. ![]() Anania Pietro: partito in sordina a causa della mancata preparazione estiva conferma la sua capacità di farsi trovare pronto quando mister Laganà gli offre una chance. Dall’alto dei suo anni “over” sa gestirsi come non pochi arrivando lucido e determinato nel finale di campionato quando le energie e le forze cominciano ad andare in riserva. Questa sua esperienza lo porta a trovare il posto da titolare nelle gare che contano, comprese semifinale e finale dei play off dove dalla sua parte “non si passa. Punto e basta”. Inossidabile: Voto 9. ![]() Zoppetti Francesco: “..li sempre li, li nel mezzo finché ne hai..” Ma quanti polmoni ha? Mastino del centrocampo verdeblu recupera palloni a volontà e li smista ai compagni dettando i ritmi di gioco predicati da mister Laganà. Prima parte della stagione tormentata da guai fisici ma poi è diventato una delle bandiere di questa squadra ed un beniamino del pubblico. Non si risparmia mai ed è in questo modo che dà l’esempio ai compagni i quali si fidano e lo prendono come esempio da seguire e da raggiungere. La perla annuale? L’eurogol realizzato nella partita decisiva contro il San Donato. Never give up!!!: Voto 9. ![]() Gioia Francesco: Annata iniziata male con un infortunio nei giorni precedenti l’inizio della preparazione che gli costa un po’ di ritardo nella condizione. Ma poi quando guarisce mister Laganà non ne può più fare a meno. E’ lui l’uomo in più del centrocampo verdeblu, colui a cui è affidata sia l’interdizione che la manovra. Sale in cattedra e dimostra di possedere un grande talento. E’ bravissimo ad impostare il gioco, sa segnare (3 gol all’attivo in stagione) e quando serve aiuta il reparto arretrato. Talismano : Voto 9. ![]() Federico Antoniani: un classe 95 dalle belle speranze e dai grossi margini di miglioramento. Si colloca bene sin da subito in organico giocando, sia da titolare che subentrando a gara in corso, ottime gare. Ottima personalità, assistman a suon di dribbling che spesso mette in condizione i compagni di squadra di andare a rete. Il suo è un lavoro di scatti e riscatti ma anche di metri e cross. Promessa: Voto 8,5. ![]() Luis Andrea Tomba: “Luisito”.. l’essenza del calcio. Un nr. 10 completo. La palla nei suoi piedi è argilla pronta ad essere modellata per creare virtuosismi e giocate ai confini della realtà. Un’onda trainante per la squadra, segna gol a raffica tutte di assoluta qualità e da cineteca, 14 perle che resteranno nel cuore di tutti i tifosi verdeblu che lo hanno eletto proprio beniamino per la sua grande passionalità. Il calcio è il suo pane e, in generale, offre prestazioni sempre sopra la media anche quando non segna. Si segnala anche come calciatore più “social” della squadra. Dove c’è goal c’è Luisito, no Luisito, no party: Voto 9,5. ![]() Onofri Paolo: un maledetto infortunio ad inizio stagione complica la sua avventura iniziale con la maglia verdeblu, anche se tutte le domeniche di campionato lui è li a sostenere ed incoraggiare i compagni. Poi ritorna in campo ed è magia. Ha tecnica fine, tipica del calciatore che sa come giostrare la palla e introdursi tra le linee. Gioca con la voglia, la grinta e la motivazione di un ragazzino, con le sue invenzioni e i suoi strappi da sempre la sensazione che qualcosa di importante possa sempre accadere. Dall’alto della sua classe prende la palla e si presenta dal dischetto di rigore, per ben due volte, nella semifinale contro l’Ozzano Claterna. Naturalmente gol e prestazione da incorniciare. Poeta del campo: Voto 9. ![]() Luca Carbone: il Tanke, bomber di razza. Parte titolare e nelle tre prime gare di campionato realizza tre gol che valgono altrettanti pareggi. Poi alcuni guai fisici e problemi personali ne condizionano il rendimento. Però i cavalli di razza escono alla distanza e lui ritorna alla grande nel finale di stagione facendo sentire tutto il suo peso offensivo nelle gare che contano. Sblocca il risultato contro il Quarto e il Lokomotiv e, non dimenticheremo mai, la galoppata in solitario del primo goal nella finale play off contro la Stella Azzurra che lo inseriscono di diritto nella storia verdeblu. Decisivo: Voto 9. ![]() Mpian Bright Owusu: il nostro “Oba”, l’arma letale di mister Laganà. Salta tutta la prima parte della stagione per un infortunio muscolare. Ma poi quando ritorna in campo al Marino Dainesi hanno dovuto installare l’autovelox per poterlo monitorare. Dotato di un formidabile scatto, di tecnica sopraffina ma sempre essenziale che sa inserirsi come seconda punta, a supporto di un dribbling mortifero per le difese ospiti che cercano di limitarlo come possono. Prende un sacco di botte ma mai un lamento….macina chilometri su e giù sulla fascia sinistra.. instancabilmente. Freccia Nera: voto 9. ![]() George Chibende: il suo gol vittoria al 70° minuto nella finale dei play off contro la Stella Azzurra lo lancia di diritto nella leggenda verdeblu. Grandi doti dal punto di vista tecnico-tattico e velocità impressionante ne fanno uno dei principali protagonisti del trionfo finale. Anche lui con il contachilometri sempre inserito sulla fascia destra, aiuta i compagni in fase difensiva, offre assist agli attaccanti e realizza quattro gol di pregevoli fattura tra i quali “quello magico” della finale. Leggendario: voto 9. ![]() Dal Ferro Alessandro: se la favola pianorese ha potuto scrivere un lieto fine, una pagina importante spetta anche a questo ragazzo che nell’ultimo istante del tempo di recupero della gara contro il San Donato è volato in cielo a raccogliere di testa un traversone e realizzare il goal vittoria del 3 a 2 che ci ha permesso di continuare la nostra splendida rincorsa. Ottimo ragazzo, arrivato nella parentesi di mercato di dicembre, sempre in grado di dare il giusto ricambio al reparto arretrato, molto preparato e con un fisico da corazziere. Possente: Voto 8,5. ![]() Massari Francesco: il nostro “Dott.” rappresenta la vera anima pianorese. Infatti a fare grande una squadra non sono solo i giocatori che con costanza scendono in campo, ma anche e soprattutto quelli che, restando a disposizione, garantiscono apporto, sostegno e tifo per i propri compagni di squadra. Francesco rappresenta un esempio perfetto da questo punto di vista e quando viene chiamato in causa risponde sempre “Presente”. Chapeau: Voto 8,5 ![]() Mondini Stefano: arrivato nel mercato di dicembre con la nostra arcigna difesa titolare è stata dura ritagliarsi spazio. Ha il grande merito di farsi trovare sempre pronto quando a match iniziato viene chiamato in causa. Ma lui è giovane e sicuramente avrà fatto tesoro degli insegnamenti dei senatori. Futuro: Voto 8. ![]() Vicinelli Diego: centrocampista dinamico e dal fisico di maratoneta, risulta una validissima alternativa ai titolari, giocando anche parecchie partite dal primo minuto. Macina tanti chilometri in mediana grazie alla sua forza fisica e alla sua continuità, risultando prezioso quando “c’è da difendere il risultato”. Super Jolly:Voto 8,5 ![]() Pepe Alessandro: arrivato nella parentesi di mercato di dicembre si è subito trovato in armonia con lo spogliatoio per la sua grande simpatia e spontaneità. Un torello è il caso di dire, la sua difesa di palla permette alla squadra di risalire e conquista falli a ripetizione, un gioco il suo tutto al servizio della squadra. Parte poche volte titolare ma segna sempre gol pesanti: il primo contro il San Gabriele dando il via alla rimonta che ci porta al pareggio finale; il secondo nella vittoria esterna contro la capolista Baricella e il terzo che sblocca il risultato contro l’ostico Quarto. Sagace: Voto 8,5. Un voto più che positivo anche a chi ha avuto meno spazio durante il corso del campionato: Luca Bedori, Alex Rinaldi, Leonardo Steven Rubini, Vanel Fotso, Christopher Parisi, Nicola Trafficante e Herliin Popa. Grazie di cuore. ![]() Mister Massimiliano Laganà: “Veni, vidi, vici”. Mette la sua sapienza calcistica al servizio della squadra e dirige il capolavoro di questo campionato. Raccoglie i cocci di una squadra alla deriva dopo un inizio balbettante e fa scattare qualcosa di speciale all’interno dello spogliatoio. La fiducia reciproca tra mister e giocatori cresce sempre di più e la lunga rincorsa, finita con la vittoria finale dei play off, ne certificano il salto di qualità di tutta la rosa. Tradotto in sette lettere: S E C O N D A!!!! Condottiero; Voto 10. ![]() Il Presidente Daniele Maccagnani: grande Pres. per la tua presenza sempre costante e sempre discreta. Hai sempre supportato in silenzio e con entusiasmo la creazione di questo splendido gruppo creando dal nulla una squadra vera una squadra che sappia riportare Pianoro nel calcio che gli compete da sempre. La promozione ottenuta ti appartiene perché ottenuta anche mediante decisioni dolorose ma necessarie. Immenso: Voto 10. ![]() Mario Deplanu: l’uomo in più dello Sporting Pianorese. Preparatore dei portieri, dirigente, giornalista, pubblicista, addetto agli arbitri e chi più ne ha più ne metta. Vera anima pulsante di questo gruppo dedica “anema e core” a questo progetto e alla fine la sua gioia per la vittoria finale è contagiosa ed incontenibile. Insostituibile: Voto 10. ![]() Pellegrino Pasquale – Vice allenatore: voluto fortemente dal mister Laganà al momento dell’investitura di allenatore ha sempre palesato professionalità ed esperienza al servizio della squadra. Una garanzia: Voto 10 ![]() Preparatore atletico e massaggiatore – Andrea Fantini: i suoi carichi di lavoro sono una delizia per i ragazzi, Vero? I muscoli e le articolazioni della Lagana’s band non potrebbero essere in mani migliori. E’ lui la figura di riferimento quando c’è un dolore dopo uno scatto durante le sedute d’allenamento e in gara. Miracoloso: Voto 10. ![]() Direttore Sportivo - Giovanni Galli: l’esperienza maturata nel mondo del calcio gli appartiene di diritto e la mette a disposizione della squadra. Ha i requisiti fondamentali per svolgere questo ruolo importante e delicato fatto sempre di attenzione e regole da non perdere mai di vista. Conoscenza dell’ambiente calcistico che serve non solo in campo ma soprattutto dietro le quinte. Saggezza: Voto 10. ![]() Ippazio Melcarne: fulcro del calcio parlato, chi meglio di lui dall’alto della sua esperienza dattilografica poteva raccontare al meglio tutte le nostre partite e anche quando il sottoscritto (io, Mario) prendevo appunti per la sua assenza, la sua penna sapeva raccontare e scrivere alla perfezione con TESTA e CUORE qualsiasi azione, dribbling, assist, senza averla vista!! Giornalista vero dello Sporting Pianorese : Voto 10. ![]() Vitali Tiziano: tuttofare d’eccellenza. Offre il suo contributo con un occhio alle faccende da svolgere e un occhio al campo. La gioia e l’emozione per la vittoria finale è la giusta ricompensa di chi nel silenzio si prodiga e lavora instancabilmente. Entusiasmante: Voto 10. Il trio delle Meraviglie: Giancarlo La Porta (lo sbandieratore), Vincenzo Rapolla e Pasquini Stefano: Le griglie e i fornelli non hanno segreti per questi stakanovisti della tavola imbandita. Deliziano i nostri ragazzi con creazioni alimentari e porzioni da gigante Gulliver che preoccupano un tantino il nostro mister per la bilancia. Unico neo della stagione? “Le orecchiette pugliesi con la panna”. Per un salentino d’hoc una vera e propria pugnalata al cuore!!! Immensi: Voto 10. GRAZIE VERAMENTE A TUTTA LA SOCIETA' SEMPRE TESTA E CUORE
Ippazio Melcarne e Mario Deplanu SPORTING PIANORESE redazione sportiva
A cura di Mario Deplanu e Ippazio Melcarne FINALE PLAY-OFF – Siamo arrivati con orgoglio a giocarci questa finale meritatissima… SPORTING PIANORESE 1955 ASD 1) Gregorini, 2) Anania, 3) Benassi, 4) Zoppetti (dal 60° Antoniani), 5) Calligola (Capitano), 6) Bignami, 7) Gioia, 8) Onofri (dal 76° Vicinelli), 9) Luca Carbone (dal 60° Chibende), 10) Luis Tomba, 11) Owuso (dall’87° Pepe). A disposizione di mister Massimiliano Laganà: 13) Massari, 14) Mondini, 16) Dal Ferro. STELLA AZZURRA ZOLINO 1) Xella, 2) Castellari (dal 57° Maccarelli), 3) Frascari, 4) Toschi, 5) Roma, 6) Donatini, 7) Maffia (Capitano), 8) Magnani (dal 60° Graziani), 9) Lakrim, 10) Tossani, 11) Manzi. A disposizione dell’allenatore Alan Alessandrini: 15) Visconti, 16) Maiardi. Arbitro: Signor Marco Stanzani coadiuvato dagli assistenti di linea Conti Alessio e Giorgio Carlino della Sezione AIA di Bologna. Ammonizioni: Benassi e Tomba per la Sporting Pianorese e Magnani, Lakrim, Castellari, Manzi, Roma e Toschi per la Stella Azzurra Zolino. Può sembrare una storia calcistica da libro cuore quella odierna e, per caso ci siamo imbattuti sull’articolo scritto all’inizio del campionato proprio contro la Stella Azzurra quando abbiamo superato il turno della Coppa Predieri. Ci piace ripeterlo perché la storia richiama storia e oggi, concedeteci il giro di parole, stata scritta un’altra pagina importante della gloriosa società calcistica di Pianoro. Ci sarebbero tante cose da raccontare oggi… ci sarebbero tante cose per le quali emozionarsi oggi allo Stadio Marino Dainesi… ci sarebbero tante cose per le quali oggi, i grandi della storia calcistica di Pianoro, sicuramente andrebbero orgogliosi: quella di rivedere finalmente nel posto che compete questa storica società. E così sarà dolce ricordare i sorrisi sempre presenti di Marino Dainesi, Guerrino Maurizzi, Gigi Fantini ed Ettore Finotti pronti a tifare con gli angeli dal cielo la nostra squadra. E così puntualmente il sogno di inizio stagione si è avverato….. Stadio Marino Dainesi tirato a lucido per l’occasione, pubblico delle grandi occasioni che ci ha emozionato, sostenuto, incoraggiato, amato, sorretto. E noi tutto questo calore in campo lo abbiamo sicuramente avvertito e le nostre forze si sono raddoppiate sospinti da un’onda verdeblu encomiabile. Sicuramente il nostro nr. 12 in campo. La vittoria è anche e soprattutto vostra. Grazie. Un ringraziamento particolare anche al nostro primo tifoso, il Sindaco Gabriele Minghetti, presente sugli spalti a tifare e incoraggiare i nostri colori. Dopo questa doverosa premessa veniamo al commento tecnico della partita. Maglia bianca e calzoncini blu per la nostra squadra mentre gli ospiti, per l’occasione, indossano la tradizionale casacca verde. Partiamo subito bene e al 7° minuto costruiamo subito la prima palla goal: calcio di punizione dai trenta metri sulla sinistra di Luisito Tomba che indirizza un tiro potente che non viene trattenuto dal portiere ospite e sulla corta respinta Oba non arriva all’appuntamento per il tap in vincente per un niente, con la palla che viene allontanata in extremis dalla difesa della Stella Azzurra. Altra occasione sempre per la nostra squadra al 20° minuto quando il solito Luisito parte in percussione sulla destra riesce ad accentrarsi e calciare in porta forte ma centrale, anche in questa occasione il portiere Xella respinge corto ma nessuno dei nostri avanti è pronto ad approfittarne e la palla viene allontanata definitivamente. Gli ospiti sono ben disposti in campo e alzano di molto la loro linea difensiva portandola sulla metà campo in modo da bloccare le nostre ripartenze. Ma proprio questa tattica spregiudicata costa cara alla Stella Azzurra Zolino. Il cronometro segna infatti il minuto 25 quando dopo una respinta della nostra difesa la palla perviene sulla fascia sinistra ad Oba che è molto bravo a portare su palla e lanciare nel corridoio centrale il Tanke Carbone che con una corsa splendida si presenta solo davanti il portiere uscito alla disperata, lo aggira di precisione e deposita in gol nonostante l’opposizione in extremis di due difensori avversari. Goal!!!!! Sporting Pianorese 1 – Stella Azzurra Zolino 0. Niente da dire gol da manuale del calcio alla pagina 333. Bellissima la corsa a perdifiato sotto la tribuna del Tanke accompagnato da un Luisito su di giri per la passione che oggi il pubblico gli regala. Emozioni allo stato puro…. La storia dell’infilata in contropiede si ripete solo dopo due minuti dal vantaggio sempre con il Tanke che stavolta con un delizioso pallonetto supera l’estremo difensore ospite, uscito al limite dell’area, e deposita in gol, ma l’arbitro di linea incredibilmente annulla per un fuorigioco assolutamente INESISTENTE. Peccato perché il gol era assolutamente regolare ed il gesto tecnico di assoluta pregevolezza. Il primo tempo non offre più altre azioni degne di rilievo e il direttore di gara, dopo due minuti di recupero, manda tutti negli spogliatoi per la fine della prima frazione di gioco. Nel secondo tempo gli ospiti prendono in mano il pallino del gioco alla ricerca del pareggio e ci arrivano molto vicino al 50° minuto quando Manzi riesce ad incunearsi molto bene in area sulla sinistra e calciare in diagonale in porta. E qui ci vuole tutta la bravura del nostro portiere volante Greg che con un balzo felino respinge il tiro al veleno e la nostra difesa conclude l’opera allontanando definitivamente la palla. Al 55° minuto gli ospiti ci provano dal limite dell’area con un tiro violento di Donatini ma il tiro si spegne un paio di metri fuori dallo specchio della porta. Poi al 60 minuto arriva il pareggio degli ospiti con la nostra squadra ridotta in nove per il contemporaneo infortunio di Zoppetti (spalla uscita in un contrasto e successivo trasporto al Pronto Soccorso del Rizzoli) e di Gioia colpito duramente al limite della nostra area: il subentrato Maccarelli è lesto a raccogliere una corta respinta del nostro Greg su un tiro ravvicinato del centravanti Lakrin ed infilare nel pertugio giusto la palla che vale il pari. Sporting Pianorese 1 – Stella Azzurra Zolino 1. Tutto da rifare….. A questo punto la partita si gioca sul filo di lana, ma i nostri ragazzi sospinti da un pubblico per il quale non troviamo più aggettivi per definirlo, si buttano a testa bassa alla ricerca della vittoria. E la gloria e la storia si scrive magicamente al 70° minuto. Sulla sinistra l’ennesima ripartenza veemente di Luisito Tomba che si trascina dietro mezza difesa ospite e una volta giunto al limite dell’area, con la coda dell’occhio, intravede il subentrato Chibende che ha seguito l’azione e si è incuneato sulla destra in area di rigore. Dopo la sequenza perfetta: assist al bacio, stop perfetto e conclusione in diagonale del subentrato George che non lascia scampo al portiere ospite. GOALLLLLLLLLLLLLLLLLL!!!!!! Sporting Pianorese 2 – Stella Azzurra Zolino 1. Mamma mia!!!! Impressionante il boato che arriva dalla tribuna!!! La gioia è incontenibile e contagiosa. Troppo bello vivere queste emozioni!!! Anche se il cuore…….. va in riserva…. Riesce ad esultare anche il nostro Zoppo accasciato su una panchina in attesa dell’ambulanza con la spalla fuori uso. Commovente…. Forza ragazzi adesso c’è da difendere e custodire il vantaggio. Venti minuti che non passano mai…..le lancette dell’orologio che sembrano ferme.. e poi ancora quattro interminabili minuti di recupero……. e poi arriva il triplice fischio finale…e l’apoteosi...SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII……… SECONDAAAAAAAAAAAA....…. E via ai meritati festeggiamenti durati tutti la serata per una squadra che ha meritato ed ottenuto con tanta umiltà e tanto spirito di sacrificio questa meritata promozione. Grandi a tutti. Dirigenza, mister, calciatori, addetti ai lavori e al nostro splendido nr. 12…il tifo verdeblu…… E adesso tremate…. Tremate…..Perché arriva il pagellone di fine anno………… Mario Deplanu Ippazio Melcarne ![]() SPORTING PIANORESE redazione sportiva A cura di Mario Deplanu e Ippazio Melcarne SEMIFINALE PLAY-OFF Ragazzi ci siamo. Dopo una rincorsa quasi impensabile dopo le prime giornate di campionato, siamo arrivati a disputare i playoff come terza classificata. Un traguardo meritato, sudato ed ottenuto con le parole del nostro motto ”Testa e cuore” che oggi, per magia, è ricomparso sotto forma di striscione ad imperare nella tribuna del nostro magnifico impianto. SPORTING PIANORESE 1955 ASD 1) Gregorini, 2) Anania, Pozzi, 3) Benassi, 4) Zoppetti (dal 93° Mondini), 5) Calligola (Capitano), 6) Bignami, 7) Gioia, 8) Onofri (dall’80° Vicinelli), 9) Carbone (dal 54° Antoniani), 10) Luis Tomba (dall’83° Pepe), 11) Owusu. A disposizione dell’allenatore Massimiliano Laganà: 13) Massari, 16) Dal Ferro, 17) Chibende. OZZANO CLATERNA 1) Paride Daghia, 2) Tonelli (dal 75° Mazzanti), 3) Spadoni, 4) Fiordalino (dal 69° Aiardo); 5) Migliaccio, 6) Bacci, 7) Albieri (dal 60° Gatti), 8) Lepre (Capitano), 9) Sejdi, 10) Soverini (dall’89° Caccavo) , 11) Armaroli. A disposizione di mister Simone Fanti: 12) Troncarelli, 14) Venturi, 15) Indovini. Maglia rossa per l’occasione per la nostra squadra mentre gli ospiti indossano la tradizionale maglia grigiorossa. Al 6° minuto la nostra squadra subito pericolosa con un’azione insistita sulla destra di Tomba che riesce a servire un ottimo traversone a centro area per Tanke Carbone che però cicca clamorosamente la palla da ottima posizione. La partita è sempre intensa e giocata a ritmi elevati, nonostante il caldo. Arriviamo al minuto 24 quando Onofri riceve palla sulla destra e, dopo aver superato un paio di difensori ospiti, si accentra e lascia partire un tiro a giro indirizzato nel sette alla sua sinistra ma il portiere ospite si supera e con un ottimo volo riesce a ribattere sul fondo. Bravi ad entrambi per l’ottimo gesto tecnico. Al 26° sono gli ospiti a rendersi molto pericolosi con una bella azione filtrante sulla sinistra di Armaroli che, una volta giunto sul fondo, rimette una palla velenosissima nell’area piccola dove è molto attento e puntuale Anania che riesce ad anticipare tutti e liberare. Arriviamo così alla concessione del calcio di rigore a nostro favore: dalla sinistra parte in percussione Luisito Tomba con una delle sue giocate spettacolari e all’ingresso dell’area di rigore Tonelli, vistosi superare, lo atterra inesorabilmente. Rigore ineccepibile. Sul dischetto, con la palla che pesa 100 chili per l’emozione, si presenta Paolo Onofri che con una freddezza dettata dalla sua grande esperienza riesce a mettere in fondo al sacco nonostante il bravo portiere Daghia avesse intuito la traiettoria del pallone. Al 32° altra ghiotta occasione per la nostra squadra per raddoppiare: lancio illuminante dalla tre quarti di Benassi per il Tanke che di testa libera Onofri in area sulla sinistra ma la sua conclusione viene respinta dal portiere ospite uscito molto bene a chiudere lo specchio della porta al nostro calciatore. Un minuto di recupero e tutti negli spogliatoi per la meritata pausa. Si riparte per la disputa della seconda frazione di gioco e, al minuto 49, altra ghiotta occasione per la nostra squadra con un bellissimo traversone dalla sinistra del Tanke che pesca libero in area Tomba il quale spreca tutto calciando altissimo sulla traversa. Al 60° minuto ancora sugli scudi il portiere ospite Daghia che chiude lo specchio di tiro a Tomba, che si era liberato molto bene dalla marcatura di un paio di difensori ospiti, ribattendo sul fondo la sua conclusione ravvicinata. Il raddoppio però è nell’aria e arriva puntuale al 63° minuto con la concessione del secondo rigore della giornata: Antoniani, servito da una giocata illuminante di Gioia, dalla sinistra supera in velocità l’avversario diretto e libera a centro Tomba che al momento della battuta in porta viene atterrato da tergo dal difensore Bacci. Rigore nettissimo e rosso diretto al difensore. Dal dischetto ancora Paolo Onofri che non perdona l’estremo difensore Daghia mettendo in rete la palla che vale il 2 a 0 per lo Sporting Pianorese. A questo punto la nostra squadra dopo 70 minuti giocati intensamente rifiata ed a questo punto escono fuori i ragazzi dell’Ozzano che, nonostante l’inferiorità numerica, si buttano generosamente in avanti mettendoci diverse volte in serie difficoltà. E la partita si riapre clamorosamente al minuto 80, quando su un ennesimo calcio di punizione conquistato al limite dell’area dai nostri avversari, Soverini batte magistralmente per l’incornata vincente di Lepre che non lascia scampo al nostro portiere Gregorini che riesce solo a toccare la palla. Un gol molto bello che ci costringe, purtroppo, a soffrire nel finale incandescente. Ma alla fine, dopo parecchi brividi e dopo quattro minuti interminabili di recupero arriva il triplice fischio finale che sa di liberazione e di gioia per il grande e sofferto successo ottenuto con caparbietà, generosità e voglia. La prima impresa è riuscita. Voliamo bassi e recuperiamo energie per la finale di domenica, sempre tra le mura amiche del Marino Dainesi contro l’ottima Stella Azzurra Zolino che ha clamorosamente battuto fuori casa nell’altra semifinale il San Donato con il punteggio di 4 a 0. Non aggiungiamo niente. I nostri guerrieri sono pronti per l’ultima battaglia. Testa e cuore….. forever…. Mario Deplanu Ippazio Melcarne SEGUONO ALCUNE FOTO E IL VIDEO DEL PRIMO RIGORE REALIZZATO DA PAOLO ONOFRI ESORDIENTI 2005ESORDIENTI 2006PULCINI 2007PULCINI 2008PRIMI CALCI 2009PRIMI CALCI 2010PICCOLI AMICI 2011PICCOLI AMICI 2012 |
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