Commento dell'inviato speciale Tacco DiVinoAmici e sostenitori tutti dello Sporting Pianorese 1955,presso lo stadio Marino Dainesi di Pianoro si disputa l’incontro tra i padroni di casa dello Sporting Pianorese 1955 e il Sasso Marconi valevole per la quarta giornata del campionato invernale Esordienti 2004. In questo Sabato del 22 Ottobre 2016 il Cielo offre un pomeriggio mite agli spettatori presenti sulle tribune dell’impianto sportivo. Il terreno di gioco leggermente gibboso accoglie le squadre in campo che disputeranno l’incontro agli ordini del Sig. Bollo della rinomata sezione di Carteria. Il mister dello Sporting, Sig.Brini, ha problemi di abbondanza e deve lasciare a casa alcuni dei suoi ragazzi.
L’arbitro dà il via alle operazioni di gioco e dopo due giri di lancette di orologio il Sasso è già in vantaggio. Azione sulla destra dell’ala del Sasso che entrando in area salta alcuni giocatori e calcia la palla, ma questa, una volta ribattuta, entra in possesso dello Sporting che traccheggia a ridosso del dischetto di rigore consegnando la sfera agli avversari i quali, facilmente, la depositano in fondo al sacco. Sporting 0-Sasso 1. Il centrocampo dei padroni di casa rimane contratto e la difesa sempre lenta e impreparata manda spesso gli ospiti alla conclusione e cosi’, in men che non si dica, i nostri sono sotto di due goal : Sporting 0 – Sasso 2. I papà dei ragazzi dello Sporting cominciano a leggere articoli dagli smartphones mentre le mamme, sempre splendide e numerose chiaccherando di tra loro stanno pensando a come organizzare la serata. Grandiose queste mamme che per amore dei propri figli sono sempre a seguirli negli allenamenti e nelle partite. Sanno di 4-3-3, 3-5-2, punizioni di prima e di seconda, calcio di rigore, sanno da quale parte deve tirare il proprio pargolo per segnare un goal ma, soprattutto, non chiedono mai: “chi sono i nostri?”. Una mamma cosi oltre a lavare magliette, pantaloncini e mutande infangate è in grado anche di giocare alla Play! Allora se queste mamme talvolta si lasciano andare a commenti sulle gambe dei mister avversari, sulle loro chiome, sui loro ruggiti o sulle scarpe e la pancia o il culo (termine popolare sdoganato anche dal vocabolario Treccani) dell’arbitro beh, lasciamo stare ne hanno facoltà. Nel bel mezzo di queste divagazioni mi accorgo che lo Sporting è sotto di 3 goal ed il primo tempo è terminato. Pero’ una mamma è anche una moglie o una compagna e allora penso alla fortuna di tale marito che, accomunato dalla stessa passione della consorte e del proprio figlio (piu’ spesso dei propri figli), non dovrà spiegarle il fuorigioco o perché quello che sta sempre fermo sulla linea di porta è vestito in modo diverso e prende la palla con le mani (“ma non è punizione in quel caso?”). A una donna cosi’ che va certamene allo stadio col marito (nella partita in cui gioca suo figlio ovviamente) non si spiegano, durante la finale di Champions League o quando gioca l’Italia alla TV, il cross, il tackle, il significato delle linee rette e curve in mezzo al campo né tantomeno se l’arbitro puo’ fare goal: non serve non farà mai tali domande, al piu’ passerà l’aspirapolvere. Secondo tempo. Come nelle partite precedenti i nostri si svegliano: il generale Custer ha suonato la carica e i ragazzi sembrano degli Arditi. Con uno spirito di abnegazione e una forza che non ti aspetti i nostri partono all’attacco e combattono su ogni pallone. Alcune belle triangolazioni vengono messe in mostra e la rete subita in questo tempo viene prontamente pareggiata con un giusto tiro da fuori area del centroavanti (primo goal quest’anno per questo ragazzo dei 2005 da sempre aggregato coi 2004). Qualche scaramuccia e il tempo finisce 1 a 1. Nel terzo tempo lo Sporting continua a fare la partita senza riuscire a sbloccare il risultato. Da registrare una occasione clamorosamente sciupata dall’ala destra dello Sporting che a porta completamente spalancata calcia incredibilmente sul fondo un cross proveniente da sinistra. Perso il primo tempo e pareggiati gli altri due i tre punti vanno al Sasso Marconi Insieme saremo Rock, per ora solo Folk. Si ringraziano quanti hanno partecipato e ancora di piu’ chi ha organizzato e permesso lo svolgimento di questa partita. Alla prossima Il Vostro inviato quasi special e di parte (ma non troppo) Tacco diVino |
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Dicembre 2021
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