ARCHIVIAZIONE 2014Sabato 13 Dicembre, dopo la partita contro il Progresso, la mia tuta di rappresentanza finisce in lavatrice per l’ultima volta del 2014.
La guardo, così come la polo bianca e mentre mi accingo a preparare il tutto, tengo in mano quest’ultima osservandola con maggior intensità. Quante partite ha visto quella maglia? Quanti volti felici, quanti abbracci dopo un gol fatto, quanta preparazione dietro una partita? Verissimo c’è tanta preparazione! Un’ora prima della partita, dopo aver effettuato il sopralluogo sul campo, si entra negli spogliatoi in rigoroso orario non prima di aver letto l’elenco dei giocatori I ragazzi in religioso silenzio, dopo aver identificato il numero della maglia a loro assegnata e posta in ordine crescente sugli attaccapanni, cominciano il rito della vestizione …le scarpe.. mister quali mettiamo meglio i 6 o i 13? Loro lo sanno, però vogliono interloquire, vogliono capire se anche i Mister sono concentrati prima di entrare nell’arena. I dirigenti controllano che tutto sia in ordine e, dopo aver ordinato i cartellini si recano dal Direttore di Gara per il pre riconoscimento. Nel frattempo, i Mister cominciano il discorso finale, determinante per la buona riuscita della partita …. basta un non fuori posto (Dario perdonami) che parte di quanto detto venga mal interpretato. Nel mentre, guardiamo i ragazzi negli occhi ad uno ad uno per vedere se celano timori o se la loro carica emotiva è al punto giusto. Comincia il riscaldamento: venti minuti di pura intensità nei quali riusciamo a vedere se la concentrazione è giusta.. qualche new entry fatica ad entrare nel giusto atteggiamento, ma i compagni sono lì per aiutarlo ed in poco tempo si trova in questo piacevole vortice senza neanche sapere il perché. “Paolo c’è l’Arbitro dicono Amaduzzi e Pasqui, sempre precisi e puntuali, a Dario man mano che l’incontro si avvicina, cresce l’agitazione; io rispondo: “ancora un minuto”! Eccoli i campioni che ad uno ad uno prendono posto negli spogliatoi nel posto a loro assegnato. Il Direttore di Gara si presenta allo staff con stupore: sembra una squadra di serie A per stile e comportamento.. comincia l’appello; Marzaroli.. “Marte 1 grazie”, Alvisi.. “Andrea 2 grazie”; l’arbitro esce.. tra un minuto comincia la gara e l’arena attende il responso. Gli spettatori sono “viziati” a loro giustamente piace il bel gioco, e dopo aver visto il riscaldamento, prima dell’incontro commentano sulla formazione a dire il vero sempre inedita pensando ad eventuali ulteriori soluzioni. L’arbitro ci aspetta per l’ingresso in campo, nello spogliatoio.. IL NOSTRO spogliatoio ci siamo solo NOI. Ultime parole importantissime per dare loro la giusta determinazione se ce ne fosse ancora bisogno e poi tutti in cerchio.. UN DUE TRE … SPORTING OLE’…ANDIAMO! L’arena li attende .. poco importa se sei toro o torero: l’importante è combattere! La lavatrice è finita … la maglietta quella Maglietta mi è rimasta in mano… sarà per la prossima. Grazie per questo sogno ragazzi. Buon Natale. Paolo Raspa |
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Dicembre 2021
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